Carta del Docente: importanti aggiornamenti
- Studio Legale Golinelli

- 6 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Il recente Decreto Legge 127/2025, approvato in via definitiva, introduce modifiche sostanziali alla disciplina della Carta del Docente, lo strumento di formazione e aggiornamento da 500 euro.
Il provvedimento ridisegna i contorni del bonus, ampliando la platea dei beneficiari ma introducendo, al contempo, nuove limitazioni su alcune categorie di spesa.
Ecco un'analisi sintetica delle tre novità principali.
1. Più Beneficiari:
Il bonus viene finalmente esteso anche ai docenti precari con contratto fino al 30 giugno (termine delle attività didattiche). Inoltre, la misura include ora anche tutto il personale educativo, riconoscendo il loro ruolo formativo.
2. Stretta su Hardware e Software:
Cambia l'acquisto di PC, tablet e altri dispositivi tecnologici. Sarà possibile utilizzare il bonus per questi beni solo al primo accredito e, successivamente, una volta ogni quattro anni. L'obiettivo è incentivare la spesa in formazione (corsi, master) piuttosto che in beni materiali.
3. Apertura ai Trasporti (con vincoli):
La Carta potrà essere usata per acquistare biglietti ferroviari, aerei e abbonamenti ai mezzi pubblici.
Attenzione: questa spesa è ammessa solo se collegata a scopi formativi, come la partecipazione a corsi, convegni o eventi culturali riconosciuti dal Ministero.
I problemi che restano aperti
Sebbene sia un segnale di apertura, la normativa non risolve diverse questioni fondamentali per il personale scolastico:
Esclusi i contratti più brevi: La modifica non include i docenti con contratti che terminano prima del 30 giugno (ad esempio supplenze brevi), anche se hanno accumulato un numero di giorni di servizio rilevante (es. 150 giorni).
Incertezza sull'importo: Non è chiaro se la somma resterà di 500 € annui.
Dettagli da definire: Molti aspetti pratici (tempistiche, modalità di utilizzo) saranno decisi solo in un secondo momento da un Decreto Ministeriale, lasciando incertezza sull'applicazione reale.
La questione più importante: gli arretrati
Indipendentemente da questa nuova proposta, rimane valida l'opportunità di tutelare i propri diritti per il passato.
La giurisprudenza ha più volte confermato che l'esclusione dei docenti precari dalla Carta del Docente è discriminatoria.
Per questo, tutti i docenti che hanno avuto contratti a tempo determinato (al 30 giugno o 31 agosto) negli ultimi cinque anni e non hanno ricevuto il bonus, possono ancora agire per veder riconosciuto il loro diritto e ottenere il pagamento degli arretrati.
Cosa possiamo fare per voi
Se ritenete di rientrare nella casistica dei docenti precari che non hanno ricevuto la Carta del Docente negli ultimi cinque anni, il nostro Studio è a disposizione per:
Analizzare la vostra posizione contrattuale e il servizio svolto.
Valutare la fattibilità di un'azione legale per richiedere gli importi spettanti.
Assistervi nella procedura di ricorso per il recupero degli arretrati.
Vi invitiamo a contattarci per una prima valutazione della vostra situazione chiamando al numero 0321 623334 o inviando un messaggio WhatsApp al numero +39 351 6320274, oppure inviando un'email a avv.golinelli@studiolegalegolinelli.it

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