Ferie non godute: diritto all'indennità anche senza richiesta esplicita
- Studio Legale Golinelli

- 6 nov
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16715/2024, ha ribadito un principio fondamentale a tutela dei docenti, in particolare quelli con contratto fino al 30 giugno. Tale pronuncia chiarisce importanti aspetti relativi alla fruizione delle ferie e al diritto all'indennità sostitutiva per quelle non godute.
La sentenza stabilisce che nessuna collocazione d’ufficio in ferie è possibile in assenza di una richiesta esplicita da parte del docente. Ciò preclude la possibilità per l'amministrazione di imporre la fruizione delle ferie senza il consenso del lavoratore.
Inoltre, viene imposto un obbligo specifico al dirigente scolastico: informare per iscritto il personale docente circa la possibilità di fruire delle ferie e delle conseguenze derivanti dalla mancata richiesta. Questa comunicazione è un elemento chiave per la trasparenza e la corretta gestione dei rapporti di lavoro.
Un altro punto di rilievo riguarda il diritto all’indennità sostitutiva per le ferie non godute. La Cassazione ha confermato che tale diritto sussiste e che la sua prescrizione è decennale.
In sintesi, i docenti che non abbiano fruito delle ferie nei periodi di sospensione delle lezioni e che non siano stati debitamente informati delle relative possibilità e conseguenze, possono avanzare richiesta per il pagamento delle somme maturate, riferite anche agli ultimi dieci anni. Questa decisione rappresenta un importante chiarimento normativo a favore della categoria.
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