Il Tar Lazio accoglie i ricorsi: via libera ai percorsi di specializzazione sul sostegno per i docenti con titolo estero.

Il Tribunale Amministrativo, con diverse ordinanze emesse il 1° settembre 2025, ha accolto le tesi difensiva permettendo ad alcuni docenti di partecipare ai percorsi di specializzazione sul sostegno.

Il fulcro del contenzioso verteva sulla possibilità, per chi aveva un titolo di specializzazione conseguito all'estero e aveva già avviato la procedura di riconoscimento in Italia, di rinunciare a tale iter per iscriversi ai percorsi di formazione in Italia (in questo caso, presso l'Università eCampus).

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) aveva negato questa possibilità, sostenendo che una volta avviata la procedura di riconoscimento, non si potesse tornare indietro. Il ricorso, invece, ha contestato non solo questo diniego, ma anche le normative e le comunicazioni ministeriali che, di fatto, escludevano questi docenti dai percorsi di specializzazione, considerandoli incompatibili con la domanda di riconoscimento del titolo estero.

Il TAR Lazio, accogliendo l'istanza presentata, ha sospeso il provvedimento di diniego del Ministero e ha disposto l'ammissione "con riserva" dei ricorrenti ai percorsi di specializzazione per il sostegno. Questo significa che, in attesa di una decisione definitiva sul merito del ricorso, i docenti potranno frequentare i corsi, salvaguardando così il loro diritto a una formazione che risponda alle esigenze attuali del sistema scolastico italiano.

In pratica, il Tribunale ha ritenuto che il Ministero non potesse impedire la partecipazione ai percorsi in Italia solo per via di una procedura avviata all'estero, riconoscendo l'urgenza e l'importanza della specializzazione per la scuola italiana.

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