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Indennità di Vacanza Contrattuale 2022/2024 e le novità per i Docenti: Chiarimenti e opportunità di recupero!


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Vi scriviamo per fare chiarezza su un tema di grande attualità che riguarda direttamente la vostra retribuzione: l'Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) per il triennio 2022/2024 e le iniziative di recupero promosse da diverse sigle sindacali.


Cosa è l'Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC)?

L'Indennità di Vacanza Contrattuale è una componente della retribuzione corrisposta ai dipendenti pubblici, compreso il personale scolastico, nel periodo di "vacanza" del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), ovvero quando un contratto è scaduto e non è ancora stato rinnovato. Il suo scopo è mitigare la perdita di potere d'acquisto dovuta all'inflazione in attesa del nuovo accordo contrattuale.

Poiché il CCNL per il triennio 2022-2024 non è ancora stato definito, l'IVC continua ad essere erogata. La Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213) ha previsto un aumento straordinario di questa indennità per il personale a tempo indeterminato, pari a 6,7 volte il valore ordinario, con decorrenza da gennaio 2024.

Questo anticipo è stato identificato in busta paga con il codice “975/xxx – Anticipo rinnovo CCNL 2022-2024”. È importante notare che, a partire da aprile 2025, è prevista un'ulteriore Indennità di Vacanza Contrattuale relativa al triennio 2025-2027, che si aggiungerà a quella già in essere per il 2022-2024. Ciò testimonia i ritardi nei rinnovi contrattuali e la necessità di meccanismi di adeguamento salariale temporanei.


Le campagne di recupero: Perché si parla di arretrati?

Nonostante l'erogazione dell'IVC, alcune organizzazioni sindacali, sostengono che l'indennità erogata non sia pienamente adeguata a compensare la perdita di potere d'acquisto e che, soprattutto, ci siano dei diritti non riconosciuti, in particolare per alcune categorie di personale. Per questo motivo vi è la possibilità di fare ricorso.


Il ricorso mira a:

• Ottenere una IVC piena: si ritiene che l'indennità attualmente erogata sia insufficiente rispetto all'inflazione e alle direttive europee.

• Estendere l'anticipo contrattuale anche al personale precario: A differenza del personale di ruolo, i supplenti (anche con contratto annuale fino al 31 agosto o 30 giugno) non hanno percepito l'incremento straordinario dell'IVC previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Il ricorso punta a riconoscere anche a loro tale diritto. Si stima che, in base ai profili professionali e alle fasce stipendiali, si possano recuperare diverse migliaia di euro di arretrati.


Chi può aderire ai ricorsi?

Possono aderire al recupero:

• Il personale assunto a tempo indeterminato (di ruolo).

• Il personale assunto a tempo determinato (precario), per il quale si mira al riconoscimento dell'anticipo contrattuale e altri arretrati.


Come aderire?

Il percorso prevede i seguenti passaggi:


1. Invio di una diffida: Il ricorrente dovrà inviare tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) o raccomandata A/R (con avviso di ricevimento) una "diffida ad hoc" al Ministero e/o all'Ente erogatore degli stipendi.


2. Conservazione della documentazione: È fondamentale conservare una copia cartacea della diffida, insieme alla ricevuta di invio e alla consegna della PEC o della raccomandata A/R. Questa documentazione sarà necessaria per l'atto dell'effettiva proposizione del ricorso.


Cosa aspettarsi?

L'esito dei ricorsi è, come sempre, soggetto alla valutazione dei tribunali. Tuttavia ci sono già state alcune sentenze favorevoli in passato per il recupero dell'IVC e di altri diritti, il che rafforza l’azione legale.


Se ritenete di trovarvi in questa situazione e volete inviare la diffida è possibile contattare lo Studio Legale Golinelli per una valutazione preliminare senza impegno chiamando al numero 0321 623334 o inviando un messaggio WhatsApp al numero +39 351 6320274, oppure inviando un'email a avv.golinelli@studiolegalegolinelli.it

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